Carissime/carissimi,
proprio in queste giornate ferragostane, per non cadere nell’oblio, voglio proporvi la testimonianza di Martina, una giovane collega che lavora in un Pronto Soccorso che mi ha particolarmente colpito e fatto riflettere.
È una storia che io intitolerei “L’insostenibile pesantezza dell’essere Infermieri”, un titolo sicuramente poco attrattivo, soprattutto se pensiamo alla scarsità di “vocazioni” alla professione infermieristica a cui assistiamo. Ai nostri ragazzi però dobbiamo raccontarla giusta, senza continuare a preservarli dalle difficoltà: essere Infermiere oggi significa purtroppo anche mettere a rischio la propria incolumità al punto di sperare in un ritorno a casa indenni dopo ogni turno. Ma la cosa incredibile è che nonostante questo, la maggior parte degli infermieri, come dice anche Martina, reputa il nostro “uno dei lavori più belli che ti da la possibilità di crescere e migliorarti”: questa si chiama Resilienza - aggiungo io.
Questo penso sia il messaggio più onesto ed efficace che possiamo dare ai ragazzi che stanno decidendo in questi giorni la facoltà a cui iscriversi.
Grazie Martina per il tuo coraggio.
Buona lettura a tutti voi.
Marina Bottacin
Presidente OPI Venezia
Una_notte_in_Pronto_Soccorso.pdf
14 Agosto 2023